Opponetevi alla campagna della destra contro la vaccinazione!
La campagna condotta contro la vaccinazione di massa è completamente di destra e deve essere contrastata dai lavoratori di tutto il mondo.
La campagna condotta contro la vaccinazione di massa è completamente di destra e deve essere contrastata dai lavoratori di tutto il mondo.
Il nuovo governo Draghi non incarna l’unità del paese, ma piuttosto la chiusura dei ranghi di un’élite dirigente in un paese profondamente diviso e diretto verso un’esplosione sociale.
Ennio Morricone sarà senza dubbio compianto da milioni di persone in tutto il mondo. Ha composto le colonne sonore di 70 film premiati, e più di 70 milioni di registrazioni della sua musica sono state vendute entro il 2016.
Per l’oligarchia finanziaria-societaria, la pandemia è stata vista soprattutto come una crisi economica. La sua principale preoccupazione fin dall’inizio non è stata la potenziale perdita di vite umane, ma la destabilizzazione dei mercati finanziari, la perturbazione del processo di estrazione del profitto e, naturalmente, un sostanziale declino del patrimonio personale dei membri dell’oligarchia.
I residenti contattati dal WSWS hanno negato che si stiano verificando rivolte di massa per il cibo, anche quando i lavoratori in isolamento sono a corto di soldi per comprare cibo.
Gli scioperi e le proteste dei lavoratori di Instacart, Amazon e Whole Foods sono in risposta alla criminale subordinazione della sicurezza dei lavoratori ai profitti aziendali.
La classe dirigente sta cercando di sfruttare questa crisi per progettare un’altra redistribuzione multimiliardaria della ricchezza, su una scala ancora più grande del salvataggio delle banche del 2008.
Mentre il numero di morti del coronavirus sale alle stelle e gli ospedali si riempiono, la Casa Bianca e i media statunitensi insistono sul fatto che i profitti dell’élite finanziaria dell’azienda devono avere la precedenza sulla vita di milioni di persone.
Nell’ultima settimana, la pandemia del coronavirus si è trasformata da un’emergenza sanitaria pubblica globale a una crisi sociale, economica, politica e morale del capitalismo mondiale.
L’Italia, la Spagna, il Belgio, e il Regno Unito hanno registrato i loro più alti numeri di morti in un solo giorno nella pandemia globale di coronavirus venerdì.
Il principio essenziale che deve guidare la risposta alla crisi è che le esigenze dei lavoratori devono avere la priorità assoluta e incondizionata su tutte le considerazioni relative al profitto aziendale e al patrimonio privato.
L’Italia conta oggi più morti per la pandemia di coronavirus di qualsiasi altro Paese al mondo.
Il sistema sanitario italiano, oggi epicentro della pandemia di coronavirus, è sottoposto a una pressione insopportabile a fronte di un aumento esponenziale delle infezioni e dei decessi.
La diffusione del coronavirus ha messo a nudo le conseguenze disastrose di decenni di massiccia concentrazione di ricchezza e disuguaglianza generata dal capitalismo.
Nemmeno un Paese europeo ha risposto all’appello dell’Italia per forniture mediche di emergenza che sono disperatamente necessarie.
Le risorse e la tecnologia esistono per fermare una malattia che minaccia di uccidere oltre cento milioni di persone. Non si può permettere che il capitalismo sia un ostacolo per salvare vite umane!
Alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna di Domenica 27 gennaio, con il 43, 6 per cento, la candidata di estrema destra della Lega, Lucia Borgonzoni, è stata chiaramente sconfitta dall’ex presidente regionale Stefano Bonaccini dei Democratici (PD), che è arrivato al 51, 4 per cento.
In meno di due mesi il movimento delle Sardine ha acquisito visibilità internazionale. Attraverso l’utilizzo di Facebook e di altri social media, ha organizzato flash mob e proteste in tutta Italia, attirando centinaia di migliaia di partecipanti. Ora sta pianificando un congresso nazionale per il mese di marzo.
Il 24 gennaio la sezione tedesca del Comitato Internazionale della Quarta Internazionale, il Sozialistische Gleichheitspartei, ha presentato una causa contro il Ministero federale dell’Interno dinanzi al Tribunale Amministrativo di Berlino.
La sconfitta elettorale domenica 7 luglio del governo Syriza ("Coalizione della Sinistra Radicale") chiude un’esperienza strategica per la classe lavoratrice greca e internazionale.
Dal 6 all’8 maggio si è tenuta a L’Avana, Cuba, una conferenza dal titolo “Evento Accademico Internazionale Leon Trotsky”.
L’arresto di Domenico Lucano, il sindaco di Riace, in Calabria, soprannominata “città dell’ospitalità”, ha scatenato proteste pro-immigrati in tutta Italia lo scorso fine settimana.
A metà agosto, la lira turca ha perso quasi il 40 percento del suo valore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio contro la Turchia e la Turchia ha reagito con altrettanti dazi contro le importazioni americane nel paese.
Alle 11:30 di martedì un importante ponte autostradale è crollato a Genova, uccidendo almeno 35 persone. Una sezione di 209 metri del Ponte Morandi, centrata sul pilastro più occidentale che attraversava il torrente Polcevera e un’area industriale della città, è crollata nel fiume durante una pioggia torrenziale.
Al centro dell’isteria anti-russa guidata dal Partito Democratico è l’affermazione che la Russia e il suo presidente, Vladimir Putin, minacciano la “nostra democrazia”. Quali sono gli indici della “nostra democrazia” su cui il cospiratore capo del Cremlino ha lavorato così duramente per danneggiare?
Di fronte a un’ondata di sdegno sia negli Stati Uniti che a livello internazionale, il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo il 20 giugno che rescinde la direttiva di governo mirata a strappare i bambini dalle braccia dei genitori che cercano rifugio negli Stati Uniti come mezzo per terrorizzare i migranti e impedire il loro ingresso nella nazione.
Il ministro dell’Interno, il leghista Matteo Salvini, in un tweet lanciato lunedì scorso, ha dichiarato “Vittoria!”, dopo che la Spagna si è offerta di ricevere una nave piena con 600 rifugiati, alla quale il nuovo governo di destra italiano aveva bloccato lo sbarco nel sud Italia.
Mercoledì, dopo il voto finale di fiducia in parlamento, il nuovo governo, formato da Lega e Movimento 5 Stelle (M5S), ha preso il potere; il “governo del cambiamento”, guidato da Giuseppe Conte, è il governo italiano più di destra da Benito Mussolini a oggi.
Il nuovo governo, inaugurato venerdì a Roma, è il più a destra da quando nel 1945 crollò il regime fascista del Duce Benito Mussolini. Installato con l’approvazione del Presidente Sergio Mattarella questo governo è una coalizione fra la Lega, di estrema destra, e il populista Movimento 5 Stelle.
L’ultimo atto nella formazione di un governo di estrema destra in Italia è avvenuto giovedì sera, dopo un protratto periodo di quasi tre mesi dominato da un’impasse politica e da un’intensa instabilità sociale e finanziaria.
Il tentativo di formare un governo tra il Movimento 5 Stelle (M5S) e il partito di estrema destra Lega è fallito, per il momento. Giuseppe Conte, che era stato incaricato dal presidente Sergio Mattarella di formare il governo dopo essere stato proposto dalle due parti, ha restituito il suo mandato domenica sera dopo soli quattro giorni.
Fin dai giorni in cui gli USA e la Nato hanno lanciato più di cento missili sulle città di Damasco e Homs, è chiaro che le potenze imperialiste non siano affatto soddisfatte delle carneficine compiute finora. Poche ore dopo i bombardamenti, i giornali europei e quelli statunitensi hanno cominciato a sfornare articoli su articoli con i quali chiedono a gran voce sia una escalation delle operazioni di guerra che il cambio del regime siriano.
Quasi un milione di studenti hanno lasciato le loro aule per protestare contro la violenza e le sparatorie di massa in America mercoledì, a un mese dal massacro in una scuola superiore a Parkland, in Florida.
I risultati delle elezioni politiche del 4 marzo in Italia devono essere considerati un avvertimento per la classe lavoratrice europea e internazionale. Il crollo della “sinistra” ufficiale—il Partito Democratico (PD) e le sue appendici di pseudo-sinistra—hanno portato a una vittoria elettorale per l’estrema destra, tra cui il Movimento Cinque Stelle (M5S), guidato dal comico Beppe Grillo, e il partito di estrema destra della Lega, ex Lega Nord.
Nel quarto paese più grande dell’Unione Europea, tra povertà di massa, disoccupazione e crescente disaffezione popolare con i partiti di centro-sinistra e gli apologeti della pseudo-sinistra, le elezioni parlamentari di domenica in Italia hanno provocato una sconfitta storica per il Partito Democratico (PD) e una vittoria per i partiti di destra e di estrema destra.
A meno che i sondaggi non si rivelino errati, le elezioni parlamentari di domani in Italia introdurranno una nuova fase nella crisi e nell’instabilità dell’Unione Europea (UE).
Nelle elezioni italiane di domenica sono espressi in maniera concentrata tutti gli stessi problemi politici che giovani e lavoratori si trovano ad affrontare nell’Europa intera.
“La pseudo-sinistra denota partiti politici, organizzazioni e tendenze teoriche e ideologiche, che utilizzano slogan populisti e frasi democratiche per promuovere gli interessi socioeconomici degli strati privilegiati e benestanti della classe media”, ha scritto David North nel suo libro The Frankfurt School, Postmodernism and the Politics of the Pseudo-Left. La pseudo-sinistra è “anti-marxista” e “anti-socialista”.
Oggi ricorre il ventesimo anniversario della pubblicazione del World Socialist Web Site (WSWS). Il 14 febbraio 1998, il Comitato Internazionale della Quarta Internazionale (CIQI) lanciò il WSWS, pubblicando articoli cinque giorni a settimana. Nell’aprile del 1999, il WSWS estese il suo programma di pubblicazione di articoli a sei giorni alla settimana. Nel corso di 20 anni, il WSWS non ha perso un solo giorno di pubblicazione programmata.
Circa 20.000 manifestanti, molti dei quali giovani, hanno preso parte a una marcia antifascista a Macerata sabato pomeriggio. Una settimana prima, il 3 febbraio, un fascista locale, Luca Traini, aveva ferito sei residenti in una sparatoria razzista.
Il Presidente Sergio Mattarella ha sciolto le Camere alla fine di dicembre, aprendo ufficialmente la campagna elettorale. Le elezioni si terranno il 4 marzo.
A quattro settimane dalle elezioni, un bagno di sangue ha scosso la città di Macerata. Il 3 febbraio un razzista ha aperto il fuoco su sei giovani, sparando indiscriminatamente mentre guidava contro i passanti di colore.
Funzionari del sindacato automobilistico americano United Auto Workers (UAW) hanno accettato pagamenti di oltre $ 1.5 milioni da Fiat Chrysler (FCA) in cambio dell’inserimento di clausole pro-azienda nei contratti sindacali, stando a quanto emerso da una richiesta di patteggiamento depositata nella corte federale lunedì 22 gennaio.
Sabato scorso a Como circa 10.000 manifestanti hanno protestato contro la cosiddetta “Ondata Nera”, ossia il moltiplicarsi di attacchi neofascisti in tutto il paese.
Con le elezioni parlamentari imminenti in Italia, che si terranno non più tardi di maggio 2018, il Partito Democratico (PD), che sotto il primo ministro Paolo Gentiloni dirige ancora il governo di Roma, si confronta con un destino simile a quello degli altri partiti socialdemocratici europei: stanno perdendo elettori, si stanno spezzettando e stanno perdendo potere.
Domenica scorsa si sono tenuti in Veneto e Lombardia i referendum sull’autonomia, promossi dai separatisti Lega Nord. Ai cittadini si chiedeva di conferire ai Presidenti regionali il potere di intavolare trattative col governo circa l’autonomia di queste Regioni.
Alcune centinaia di rappresentanti della pseudo-sinistra si sono riuniti a Rimini dal 17 al 19 febbraio per fondare Sinistra Italiana (SI); il ruolo del partito è quello di difendere il dominio borghese, l’Unione Europea e l’euro, confrontati proprio ora con la loro più profonda crisi.
La Corte Costituzionale il mese scorso ha annullato parti della della legge elettorale del 2015, conosciuta sotto il nome “Italicum”. Tuttavia, anche senza queste sezioni, in particolare la disposizione per un secondo voto, nel caso nessun partito raggiunga il 40 per cento dei voti per il Parlamento (il ballottaggio), la decisione della Corte del 25 gennaio ha stabilito che la legge, nel suo complesso, è ancora valida.
La compagnia aerea di bandiera Alitalia `ha avviato il processo di commissariamento il 25 aprile. Un giorno prima un referendum indetto fra i lavoratori su un piano di ristrutturazione è stato respinto. Due terzi dei piloti Alitalia, assistenti di volo e equipaggio di terra hanno rifiutato i tagli di lavoro e di salario previsti da tale piano.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, al suo ritorno dalle vacanze di Natale, ha annunciato che i 17 deputati del partito al Parlamento europeo avrebbe lasciato il gruppo euro scettico (anti-Unione Europea) per unirsi ai liberali pro-europeisti.
È raro che un partito politico venga smascherato così completamente come è successo al Movimento 5 Stelle a Roma. Il M5S aveva considerato l’elezione del suo membro, Virginia Raggi, a sindaco della capitale, nell’estate del 2016, un enorme successo. Adesso la Raggi, che aveva promesso “un nuovo, radicale reinizio in nome di onestà e trasparenza” risulta travolta da vari scandali di corruzione.
Il Monte dei Paschi di Siena (MPS), in ordine di grandezza la terza più grande banca del Paese, perseguirà un salvataggio da parte dello Stato per far fronte alla contingente crisi di liquidità alla fine dell’anno, mentre decine di miliardi di crediti inesigibili si accumulano nei suoi libri contabili.
Quattro giorni dopo le dimissioni di Matteo Renzi, il Presidente Sergio Mattarella ha nominato l’ex ministro degli esteri Paolo Gentiloni come suo successore.
La Banca Centrale Europea ha respinto la richiesta di rinviare la data di scadenza del salvataggio del Monte dei Paschi di Siena, terza più grande banca italiana, da parte del settore privato, rendendo più probabile un piano di salvataggio da parte del governo, con l’imposizione di gravi perdite a piccoli investitori e obbligazionisti.
Matteo Renzi si è dimesso ufficialmente dalla sua posizione mercoledì sera, ma resterà in carica fino alla formazione di un nuovo governo.
Il Presidente Sergio Mattarella ha “congelato” le dimissioni del Primo Ministro Matteo Renzi fino a quando verrà adottato il bilancio per il 2017. Renzi aveva presentato le sue dimissioni lunedì sera, dopo che la larga maggioranza degli elettori domenica aveva respinto la sua riforma costituzionale.
Il primo ministro Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni ieri, dopo che gli elettori hanno inflitto un’umiliante sconfitta al suo referendum sulle modifiche costituzionali che avrebbero cambiato le leggi elettorali allo scopo di rafforzare notevolmente i poteri del primo ministro.
Il Comitato Internazionale della Quarta Internazionale (CIQI) chiede un “no” nel referendum di domani circa le modifiche costituzionali proposte dal premier Matteo Renzi. Il referendum darebbe al primo ministro potere praticamente incontrollato di imporre l’agenda del suo partito al legislative, un passo verso un regime autoritario.
Domenica gli elettori decideranno sulla riforma costituzionale proposta dal Primo Ministro Matteo Renzi. La riforma prevede l’abolizione del sistema parlamentare bicamerale, riducendo le dimensioni del Senato e dei suoi poteri. Renzi sostiene che questa riforma faciliterà notevolmente i processi decisionali alla Camera dei Deputati. Inoltre, la nuova legge elettorale “Italicum”, approvato l’anno scorso, avvantaggia enormemente il partito più forte conferendo di conseguenza maggiore potere al primo ministro.
L’esito del referendum italiano di domenica prossima, con il quale il primo ministro Matteo Renzi sta cercando di ridurre le dimensioni e il potere del Senato, ha il potenziale per innescare una crisi del sistema bancario italiano, che potrebbe diffondersi alla zona euro nel suo complesso.
In Italia l’elezione di Donald Trump è stata accolta con entusiasmo dalla destra e dall’estrema destra. Allo stesso tempo peggiorano le prospettive per il referendum costituzionale previsto per il 4 dicembre; Matteo Renzi (Partito Democratico) ha legato il proprio futuro politico ad un esito positivo del referendum.
La vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti è un terremoto politico, che ha esposto, di fronte al mondo intero, la crisi terminale della democrazia americana.Tale è la degenerazione del dominio borghese da elevare un osceno ciarlatano e demagogo miliardario alla più alta carica del paese.
Almeno 250 persone sono morte in conseguenza del terremoto che ha colpito il centro Italia nelle prime ore del mattino di mercoledì. Il terremoto è durato solo 20 secondi, ma ha distrutto un’intera regione.
A meno di tre settimane dal voto inglese in favore del Brexit, una nuova crisi bancaria attanaglia l’UE. Non solamente essa minaccia ampie conseguenze economiche, ma intensifica ulteriormente la crisi politica dell’Unione Europea.
Con quasi il 70 per cento dei voti nel ballottaggio di domenica, Virginia Raggi, la candidata del Movimento Cinque Stelle, è stata eletta sindaco di Roma. Il partito di protesta di Beppe Grillo ha vinto anche nella città industriale di Torino. L’affluenza alle urne ha raggiunto un minimo storico del 50, 5 per cento.
Le elezioni comunali si sono concluse il 5 giugno con una sconfitta per il Partito Democratico (PD) del premier Matteo Renzi. A Roma è Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, ad avere la migliore chance per la carica di sindaco e non il PD Roberto Giachetti.
Dopo cinque anni dalla guerra della NATO in Libia, l’Italia, l’EU e gli USA sono già allo stadio avanzato di un nuovo intervento militare nella regione. I poteri imperialisti occidentali vogliono installare le loro basi militari in Libia, con lo scopo di controllare le grandi risorse di petrolio e gas della regione e per assicurarsi un’importante via d’accesso al resto del continente africano.
Il 4 gennaio il Ministro dell’Industria Federica Guidi ha annunciato che il governo sta cercando un acquirente per la società siderurgica Ilva e la sua fabbrica di Taranto, che l’acciaieria ha bisogno di un nuovo propietario, entro la fine di giugno 2016, e che i potenziali acquirenti hanno fino al 10 febbraio per segnalare il loro interesse.
La capitolazione di Syriza alle richieste di austerità dell’Unione europea (UE) corrisponde a uno sconvolgente smascheramento politico di quelli che pensano come Syriza in tutta Europa, tra questi, il partito Sinistra Ecologia e Libertà (SEL) di Nichi Vendola.
Fiat Chrysler (FCA) e CNH Industrial hanno firmato il 7 luglio un contratto di quattro anni con le organizzazioni sindacali allo scopo di smantellare le conquistate storiche dei lavoratori e di ridurre notevolmente i salari degli 85.000 lavoratori dell’auto. Il contratto è stato escogitato dall’Amministratore delegato della FCA, e presidente del CHN, Sergio Marchionne, e durerà dal 2015 al 2018; esso è modellato su accordi simili, come la fraudolenta “partecipazione agli utili” stipulata fra General Motors e sindacati dell’automobile a Detroit.
Il Partito dell’Uguaglianza Sociale (Partei für Soziale Gleichheit o PSG) della Germania denuncia l’accordo imposto alla Grecia dal Cancelliere Angela Merkel e dal ministro delle finanze Wolfgang Schäuble al vertice dell’Eurogruppo di domenica. Facciamo appello ai lavoratori in Germania e in tutta Europa a dichiarare la loro solidarietà con i lavoratori greci e organizzare una resistenza di massa alle politiche del governo tedesco.
Il sostegno al Partito Democratico (PD) al governo è in marcato calo; questo è stato evidente nelle elezioni di domenica scorsa in sette regioni: Veneto, Liguria, Umbria, Campania, Marche, Toscana e Puglia.
Il 1° maggio si è aperta a Milano l’Esposizione Universale, conosciuta anche come Expo 2015. Usando slogan fuorvianti e falsamente umanitari, come: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, l’Expo 2015 è un’orgia di aziende alla quale prendono parte 145 paesi di tutto il mondo.
Lunedì il Parlamento ha approvato, al quarto ballottaggio, una riforma elettorale che darà al governo maggiore libertà di agire indipendentemente dalla volontà degli elettori. Il Senato aveva già sostenuto la legge nel mese di gennaio.
Il 20 marzo più di 2.000 dipendenti Alitalia, piloti e personale di cabina, hanno scioperato per otto ore. Questo sciopero è coinciso con un arresto di lavoro da parte di tutti i dipendenti della Meridiana Airline in Sardegna e uno sciopero di otto ore dei controllori di volo dell’agenzia di sicurezza aerea Ente Nazionale Assistenza al Volo, contro la privatizzazione dell’ENAV. Circa 300 voli sono stati cancellati negli aeroporti italiani e tutti i viaggi aerei sono stati oggetto di notevoli ritardi. Un altro sciopero di 24 ore è stato annunciato per il 7 maggio.
Venerdì 20 febbraio il governo greco ha rinnegato le sue promesse elettorali, acconsentendo ad un’estensione per quattro mesi dei prestiti esistenti e del programma di austerità dettato dalla “troika” (Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale).
A quattro anni dall’intervento della coalizione internazionale per forzare il rovesciamento di Gheddafi, il governo sta spingendo per un nuovo intervento militare in Libia.
Le elezioni parlamentari che si svolgono in Grecia domenica rappresentano un importante banco di prova per la classe lavoratrice internazionale.
All’indomani dell’attacco terroristico a Parigi, l’Italia ha rafforzato il suo apparato statale e limitato le libertà civili, mentre lo sciovinismo anti-immigrati cresce.
L’attacco alle redazioni di Charlie Hebdo ha scioccato il pubblico, destando orrore per le morti violente di 12 persone nel centro di Parigi. Visti da milioni di persone, i video che mostrano uomini armati che sparano uccidendo un poliziotto già ferito, hanno impartito agli eventi di mercoledì una realtà straordinaria.
Venerdì scorso, durante la più recente azione di protesta contro il Jobs Act del governo Renzi, centinaia di migliaia di persone hanno partecipato a manifestazioni in tutta Italia. Uno sciopero generale di otto ore ha paralizzato gran parte dei trasporti e dei servizi pubblici e i manifestanti sono scesi in strada in 54 città.
Immediatamente dopo il voto di fiducia del Senato di mercoledì, che ha ratificato la reazionaria “riforma” del lavoro del primo ministro democratico Matteo Renzi, conosciuta come Jobs Act, proteste di massa da parte di lavoratori e studenti sono esplose a Roma e sono state accolte da una violenta repressione poliziesca.
Le recenti elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria sono state un decisivo voto di sfiducia al governo di Matteo Renzi (PD). Quasi due terzi degli elettori hanno votato astenendosi e voltando la schiena al tutto.
Le proteste contro la Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro redatta dal primo ministro Matteo Renzi (PD), si stanno intensificando.
Nelle ultime settimane sono cresciute le proteste dei lavoratori, che riflettono la profonda rabbia contro il governo del Partito Democratico del primo ministro Matteo Renzi e la sua politica contro la classe lavoratrice. La risposta del governo è stata quella di scatenare la violenza della polizia contro i manifestanti.
Il parlamento sta dibattendo il “Job Act” del governo Renzi. La riforma del mercato del lavoro ha lo scopo di deregolamentare i rapporti di lavoro, decurtare i salari e rendere più facile il licenziamento.
Nell’ultimo mese, il blog del comico Beppe Grillo ha pubblicato alcuni articoli che mettono in luce i veri interessi di classe che stanno dietro il Movimento 5 Stelle (M5S). Gli articoli dimostrano un palese sostegno all’imperialismo in Medio Oriente, basandosi sull’assunto di una protezione “in primis dell’interesse nazionale”.
La settimana scorsa, il primo ministro Matteo Renzi ha fatto una visita lampo in Iraq, sulle orme del ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier (del partito socialdemocratico SPD). Contemporaneamente, a Roma, le commissioni parlamentari hanno votato, per la prima volta, per la consegna di armi ai combattenti Peshmerga curdi.
Nella sua dichiarazione sul referendum previsto in Scozia per il 18 settembre, il Partito dell’Eguaglianza Socialista britannico ha definito il progetto per l’indipendenza della Scozia quale nazionalista e di destra, le cui vittime saranno i lavoratori su entrambi i lati del confine; questo giudizio è confermato dal fatto che la Lega Nord sostiene completamente la campagna di indipendenza scozzese.
Il Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo ha aderito alla coalizione del Parlamento europeo di ultra-destra, l’EFDD (Europa della Libertà e della Democrazia Diretta).
Il partito al governo, il PD, è emerso vincitore dalle elezioni europee del 25 maggio con il 40, 8 per cento dei voti. Il Movimento populista Cinque Stelle di Beppe Grillo è arrivato secondo, con il 21 per cento dei voti. Poco prima delle elezioni, i sondaggi avevano previsto un testa a testa fra seguaci di Grillo e del Partito Democratico per il primo posto.
Come in Francia e Gran Bretagna, le previsioni sono che anche in Italia i partiti populisti di destra, contrari all’Unione Europea, registreranno considerevoli vincite di voti alle elezioni europee del 25 maggio. Forza Italia, il partito dell’ex premier Silvio Berlusconi, attualmente è al 20 per cento nei sondaggi e il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo al 26 per cento.
Il neo governo del non eletto primo ministro Matteo Renzi (Partito Democratico, PD) venerdì scorso ha approvato un decreto, il cosiddetto Salva Roma ter, che fornisce un temporaneo sollievo di € 570 milioni alla capitale, sotto forma di anticipi su entrate future, in presenza di un buco di bilancio del valore di € 816 milioni. Al consiglio comunale è lasciata la scelta di nuovi aumenti delle tasse su servizi essenziali.
Martedì entrambe le camere del parlamento hanno dato il loro voto di fiducia al nuovo primo ministro Mario Renzi. Sabato scorso il nuovo governo era già stato sancito dal Presidente Giorgio Napolitano.
Giovedì sera Enrico Letta ha annunciato le sue dimissioni da primo ministro, a seguito della mozione di sfiducia nei suoi confronti, quale leader del partito, votata dallo stesso PD.
La compagnia svedese di elettrodomestici Electrolux minaccia la chiusura degli stabilimenti al nord e il trasferimento in Polonia, se non si verifica una drammatica riduzione dei costi del lavoro. Il 27 gennaio, a Mestre, la direzione della Electrolux ha annunciato il suo ultimato ai sindacati.
Renzi, il nuovo leader del PD, sta assillando il governo guidato dal suo collega di partito Enrico Letta con nuove richieste. Al momento chiede una nuova legge sul lavoro, un emendamento alla Costituzione e una riforma elettorale. Ultimamente Renzi collabora con Silvio Berlusconi per fare pressione su Letta, che vorrebbe sostituire come primo ministro.
Il giorno di Capodanno, la casa automobilistica italiana FIAT ha accettato di pagare 4, 35 miliardi di dollari al fondo fiduciario del sindacato metalmeccanico United Auto Workers (UAW), per acquistarne le quote in Chrysler. L’accordo è una enorme ricompensa al sindacato UAW per i servizi che ha reso nel decurtare i salari, e i corrispettivi salariali previdenziali, dei lavoratori Chrysler ed aumentare la redditività dell’azienda.
Il Movimento dei Forconi ha fatto notizia nelle ultime due settimane. Lunedì 9 dicembre il Movimento aveva chiamato l’intero Paese a manifestare; nel corso delle manifestazioni sono stati circondati municipi, bloccate strade e a Milano, Torino, Venezia, Bari e Palermo sono state occupate alcune stazioni ferroviarie. Ci sono stati ripetuti scontri con la polizia.
Da lunedì il movimento dei forconi ha manifestato in tutto il Paese, dirigendosi contro il governo. Il movimento, rivelatosi negli ultimi due anni, ha programma e composizione eterogenei, con influenze di estrema destra.